venerdì 10 gennaio 2014

Che parrucchiere ho?

Chi ha più di quarant'anni si ricorderà del film Shampoo con un super sexy Warren Beatty e le meravigliose Julie Christie e Goldie Hawn. La leggenda vuole che il Film sia ispirato alla vita e alle gesta (amoroso-lavorative) di Vidal Sassoon. Ho visto e rivisto questo film un milione di volte, anzi, anche se un po' datato (1975) ve lo consiglio. Io, figlia e nipote di parrucchieri conosco bene le dinamiche che legano parrucchiere-uomo-etero e cliente. ça va sans dir!!!


Questa premessa per arrivare a parlare del diverso rapporto psicologico che lega la cliente al suo o sua stilista di fiducia.
Il mestiere di parrucchiere, acconciatore, coiffeur o hair stylist che dir si voglia è vecchio quasi quanto il mondo e nasce principalmente come mestiere maschile. L'etimologia della parola viene dal francese "Perruque" che significa parrucca infatti fin dall'antico Egitto uomini e donne coprivano il capo con meravigliose parrucche preparate da questi pazienti artigiani. Le "Pettinatrici" o "Ornatrices" invece erano le schiave che si occupavano di acconciare i capelli venendo duramente punite se il risultato non soddisfaceva la padrona.
Poco è cambiato. che piaccia o meno il parrucchiere uomo ha sulla sua cliente un impatto molto diverso e più incisivo, rispetto a quello di una donna che svolge il medesimo mestiere.
Mio nonno Giovanni era per l'epoca un uomo molto piacente e credo che nella sua vita non si sia fatto mancare nulla. Profondo conoscitore dei capelli e delle donne. Mio zio Celeste era bellissimo, scapolo e famoso aggiungo altro? e che dire di mio padre? Le donne impazzivano per lui. Aspettavano ore pur di farsi tagliare i capelli senza mai lamentarsi. Credo che mia mamma abbia molto tribulato in quegli anni tanto che, ho sempre giurato a me stessa che mai e poi mai mi sarei fidanzata, men che meno sposata, con un parrucchiere. Ovviamente non si può fare di tutta un'erba un fascio. Di uomini che fanno i parrucchieri da donna ne conosco tantissimi e ho quasi sempre la sensazione che sposati o meno una volta in salone abbiano tutti un enorme scritta virtuale sulla fronte. "LIBERO" o per lo meno questo è l'atteggiamento che viene percepito dalle donne. Il che non significa necessariamente che i due potrebbero potenzialmente avere una liason ma in un certo senso vale la frase che recita " il flirt è un'attrazione senza intenzione". La donna anche la più timida ama questo velato modo di flirtare che è nel DNA dello stilista. Indipendentemente dal fatto che esso sia etero o gay, anzi le donne ADORANO i parrucchieri omosessuali e non è un luogo comune. Generalmente di bell'aspetto, in buona forma fisica, con una sensibilità e creatività pari a nessun'altro. Ne conosco tanti adoro loro e guardare la reazione delle clienti che con occhi adoranti pendono dalle loro labbra. A volte ridendo e scherzando dicono cose veramente tranchant senza che esse si scompongano di un millimetro.Io e le mie colleghe dobbiamo invece stare molto attente a come parliamo. Con gli anni ho imparato a mie spese che, bisogna fare poche domande, ascoltare molto, non fare complimenti esagerati se la cliente non è esattamente Grace Kelly ma optare magari per un " Le dona molto". Essere sincere paga. Mi infastidisco se vado in un negozio a comprare un vestito e la commessa mi dice " Le sta benissimo" quando lo specchio dice palesemente il contrario. così sto sempre molto attenta.
Una cosa che mi fa veramente divertire è osservare, quando ci sono stilisti uomini e donne nello stesso salone e la reazione delle clienti quando il complimento o il commento è fatto da uno o dall'altra. Psicologicamente una donna è sempre molto più reattiva al complimento gentile di un uomo.Sia esso piacente o meno. Fra donne è diverso, c'è sempre come una sorta di innata rivalità non razionalmente percepita ma presente. E' un po' come se il complimento non fosse mai veramente sincero  anche se di fatto così non è soprattutto quando si tratta del proprio aspetto fisico.Tendenzialmente la donna che sceglie una stilista dello stesso sesso ha più facilità a raccontare del suo privato, a fare una battuta un po' sopra le righe o a sfogarsi a proposito del lavoro, del marito o del fidanzato, fare un pettegolezzo. Insomma quella sana complicità che esiste fra donne. Lo so, sembra un controsenso ma noi donne siamo fatte così semplicemente complicate. Con l'uomo il rapporto è un po' più distaccato ma come dicevo prima più coinvolgente, con meno divagazioni personali e con una sorta di tacito accordo che dice " Fammi bella come se mi amassi". Non voglio fregiarmi di essere esperta in psicologia, per carità, ma faccio questo mestiere da più di trent'anni. Ho lavorato in diversi posti e in tante parti del mondo. Ho avuto il dono di saper osservare, di essere curiosa. Amo leggere di comunicazione non verbale e di psicologia. Sono una donna che vede tante donne e conosce abbastanza bene gli uomini e ultimo ma non meno importante ho un padre parrucchiere ne saprei qualche cosa anche se non volessi.
Quindi per concludere scegliete il parrucchiere che vi fa stare meglio psicologicamente sia esso uomo, donna, etero, gay o trans. E se proprio dovete innamorarvi sappiate che la fedeltà non è una dote dei maghi della forbice.

Jill.



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