domenica 19 gennaio 2014

QUASI QUASI MI FACCIO UNO SHAMPOO...

 Spesso e volentieri le mie clienti domandano " Perché quando mi lava i capelli lei sono lucidi e leggeri mentre quando li lavo io dopo un giorno sembrano già pesanti?" La risposta è molto semplice. Chi pensa che l'operazione dello shampoo sia semplice sbaglia. Il lavaggio è l'intervento di bellezza più importante che eseguiamo sui nostri capelli, sia che lo facciamo da sole sia che qualcun'altro lo faccia per noi.
 Se sui capelli corti il tempo da impiegare è relativamente poco e  sono generalmente facili da gestire, quelli medio lunghi necessitano invece di maggiore attenzione, in quanto, spesso e volentieri tendiamo a lavare bene i capelli ma dimentichiamo di lavare accuratamente la cute che così facendo rimane sporca e di conseguenza quando andremo ad asciugarli  resteranno opachi e pesanti.
Come ho già detto tante, tantissime volte, i capelli sporchi o mal lavati rendono qualsiasi cosa che indossiamo o in qualunque modo ci trucchiamo un insieme scialbo.e disordinato
Ma andiamo con ordine.






SCELTA DELLO SHAMPOO

La scelta di quest'ultimo è fondamentale per avere i capelli sani, ottenere lucentezza, leggerezza e un profumo di pulito che certo non guasta.
Partiamo dal presupposto che lo shampoo è un composto chimico che nella maggior parte dei casi è a base di acqua e SODIO LAURILSOLFATO comunemente chiamato (SLS) e vari estratti più o meno "Naturali". Sul Sodio Laurilsolfato ci sono pareri discordanti in merito al fatto che possa o meno essere causa di tumori, il dato di fatto è che lo troviamo nel 90 % dei prodotti con cui ci laviamo. E'un tensioattivo che serve a sgrassare. La parola SGRASSARE e capelli vanno d'accordo solo parzialmente perchè se vero è, che dobbiamo necessariamente utilizzare un tensioattivo per lavarci facciamo almeno in modo che non sia aggressivo con cute, e capelli.
Generalmente uno shampoo di buona qualità contiene dei tensioattivi delicati come per esempio il SODIUM COCETH SULFATE ma ne esistono anche di più delicati su cui potete informarvi.

Senza andare nel BIO molto di moda che a volte però, ha effetti più deleteri dei prodotti chimici, in quanto l'essere umano sopratutto negli ultimi vent'anni ha iniziato a essere intollerante o addirittura allergico a molti elementi presenti anche in natura. Il mio consiglio è di acquistare sempre lo shampoo  in un negozio di parrucchiere in quanto saprà consigliarvi  un prodotto più adeguato a cute e capelli, certo, è un pochino più costoso ma come vedremo non è necessario usare una eccessiva quantità di shampoo per lavare "bene" la testa. 


Vediamo quali sono le prerogative di un buon prodotto per lavare i capelli:
La giusta detergenza, non deve "sgrassare" eccessivamente, formare poca schiuma ricca e delicata, sia facile da risciacquare, che non irriti la pelle, che non danneggi i capelli, che abbia bassa tossicità, che sia biodegradabile e la cosa più importante che sia a PH acido.
Perchè il ph acido? La pelle sana degli adulti ha un ph che va da circa 4.5 a 6.0 a seconda delle zone del corpo. Un bambino invece ha un'acidità della pelle di circa 7.0/ 7.5 da qui si evince che uno shampoo neutro è adatto a un bambino ma non viceversa. Ecco la ragione per cui gli shampoo così detti NEUTRI tanto commercializzati in tv non fanno altro che rendere i vostri capelli secchi e sfibrati. Col tempo non basterà certo un po' di condtioner o balsamo, che dir si voglia , a farli tornare in forma.

Un'altra cosa fondamentale è stabilire di che tipo siano cute e capelli. Questo passaggio è importantissimo. Ad esempio quelli che comunemente vengono definiti "capelli grassi", in realtà non lo sono. E' la cute ad essere grassa, i capelli lo diventano di conseguenza pur, magari, essendo secchi.
Il mio consiglio è sempre quello di usare due shampoo che lavorino in sinergia. Come andremo a vedere la prima cosa che laveremo è lo scalpo senza mettere il prodotto anche sulle lunghezze ( parlo ovviamente di capelli medio lunghi) una volta risciacquato PERFETTAMENTE il prodotto, passeremo a uno shampoo che deterga anche le lunghezze in modo delicato e con i giusti componenti.
Sopratutto i capelli colorati o decolorati necessitano di cure particolari in quanto, colorazione e decolorazione essendo elementi chimici  detti " basici" tendono a seccare cute e capelli.



COME ESEGUIRE UNO SHAMPOO PERFETTO

Una volta scelto il prodotto adeguato dobbiamo usarlo come si deve. C'è una netta differenza fra lavarsi i capelli a testa indietro nella doccia o a testa in giù nella vasca. Qualunque sia il metodo generalmente le persone tendono a lavare con poca cura il cuoio capelluto che invece è quello che necessita più attenzione e che sarà determinante al fine di avere i capelli leggeri.
Il primo step è quello di pettinare con una spazzola a setole miste ( tipo Mason & Pearson) partendo dalla radice fino alle punte, sopra e sotto i capelli, a maggior ragione se sono molto lunghi. Questo procedimento crea una sorta di massaggio molto gradevole e districa le lunghezze da eventuali nodi.
Una volta sotto la doccia vanno bagnati accuratamente e lavati per primi.
La giusta quantità di shampoo è di uno o due cucchiai da minestra a seconda della quantità dei capelli. Se sono tanti e crespi anche tre. Regolatevi ad occhio. applicate il prodotto su tutto il perimetro della testa  e in centro. bagnateli ancora leggermente e cominciate a massaggiare con le dita e non con i palmi delle mani partendo dalla radice, con movimenti circolari, fino alla nuca, così facendo porterete lo sporco dall'alto verso il basso. Ripetete l'operazione due o tre volte aggiungendo sempre un poco di acqua fino a quando avrete la sensazione che tutto il cranio sia stato massaggiato ( se seguirete attentamente le istruzioni, vedrete che potrete percepirlo).
Risciacquate accuratamente e se necessario passate al secondo shampoo.
Come diceva sempre mia zia Lina "I capelli si lavano da soli" il che non significa che non dovrete lavarli ma con il secondo passaggio dovrete semplicemente dare una passata veloce e senza ingarbugliare le lunghezze. Anche qui, un cucchiaio e mezzo di shampoo specifico massaggiato con delicatezza sulle lunghezze e con le mani ancora inschiumate accarezzare i capelli dalle radici alle punte massaggiando con delicatezza passando le dita in mezzo alle ciocche come se li voleste pettinare e non arruffarli  come se steste lavando lo straccio per i pavimenti. Il secondo shampoo deve essere veloce, perchè a questo punto i capelli saranno già puliti. Risciacquare  di nuovo molto molto bene e applicare solo sulle lunghezze il conditioner adeguato. Se il cuoio capelluto è di tipo grasso e i capelli medio-corti, fermatevi qui, applicherete successivamente un conditioner senza risciacquo solo sulle lunghezze.
Vi sconsiglio di pettinare i capelli sotto la doccia in quanto è più facile strapparli quando sono bagnati. Il capello è attaccato al bulbo con una sorta di "gancio" ed essendo il capello fatto di CHERATINA una volta bagnato diventa più fragile ( un po' come le unghie). Pertanto massaggiate, anche in questo caso accarezzando solo la superficie del cranio  tutti i capelli, se sono lunghi applicate un mollettone e lavate il resto del corpo.Una volta risciacquata la schiuma da bagno, pensate anche ai capelli. Come ho detto e ripetuto mille volte, il conditioner va risciacquato fino a che al tatto i capelli restano morbidi e setosi, non oltre.
Vorrei fare una piccola parentesi sulla potenza dell'acqua erogata dal doccino. Se possibile scegliete l'opzione più delicata offerta dal vostro sifone. iVergottini hanno da sempre utilizzato il metodo di lavaggio con una brocca di rame che fa cadere l'acqua sui capelli con delicatezza in quanto come notò mio nonno Giovanni nel lontano 1920, il getto della doccia "stressa" molto sia la cute che i capelli rendendoli decisamente meno lucidi di quanto potrebbero essere in realtà. Non pretendo certo che utilizziate una brocca ma, quantomeno, un getto delicato sarebbe consigliato.
A questo punto strizzateli con cura ma sempre con i dovuti modi e avvolgeteli a turbante in un asciugamano senza strofinarli ingarbugliandoli tutti e rendendo vano il lavoro fatto durante il lavaggio.
Come ho detto prima lavare i capelli sotto la doccia o a testa in giù nella vasca è molto diverso. i passaggi non cambiano ma, innanzitutto mentre li state spazzolando dategli già il verso in cui li dovrete lavare e durante lo shampoo non omettete di lavare molto bene le attaccature perchè, se quando l'operazione dello shampoo viene svolta a testa indietro il punto critico è il centro testa, a testa in giù sono le attaccature davanti a essere penalizzate. Quindi, per concludere, in qualunque modo li laviate massaggiateli accuratamente ovunque fino a quando avrete quella sensazione di pulizia che tanto agognate.
Scappo e quasi quasi mi faccio uno shampoo...



Jill

martedì 14 gennaio 2014

Time for us.

As most women who work, for me is almost impossible to find a little space to dedicate to myself. Excluding work, that takes up most of our day, we have to find time for: children, house and all it concearn, husband / partner who wants us beautiful but needs his attentions, friends (necessary) and so on. Sunday is not very different for many of us, there is no work but family is there. So to carve out moments just for ourselves is an impossible venture but do not despair. Often we are make the impossible become possible.
If I think to myself, I think about three quarters of women's world. The work I do requires me to always be in order so I thought I'd share with you my little beauty secrets that will allow you to relax and be beautiful every day of week.

 Hair,  face and hands are the body parts tha we expose more, therefore, the ideal is to wash them a couple of times a week.  When they are clean, shiny, fragrant, they stay healthier and  give a touch of elegance to any outfit . Shampooing is for me a moment of relaxation. I like to get up a bit earlier in the morning to make sure they dry completely and the blowdrying is fixed, so that the next day they are still in order. There is nothing more beautiful than to get up when everyone is asleep in the house and silence reigns. Breakfast, two pieces of news on TV and I run under the shower. If I the have time I quickly scrub the body while the water warms up  (once a week or every ten days is enough) removes dead skin cells, leaving it smooth and slightly hydrated.
 If my choices of products for the face and body are priced fairly low on shampoo I don't compromise. Of course for me it's easier to reach good quality products but if I run out of it I prefer to buy one at the pharmacy rather than one by large retailers. On this subject, there would be a lot to say and I will do so as soon possibile. Going back to us. Shampooing in the shower is the easiest thing but in lack of time, shower in the evening and in the morning, wash it head down in the sink or in the bathtub. Dirty hair makes me feel a mess even if I wear a dress that I really like. So, two shampoos if you have gone more than three days after the last wash, one if it's been two.Tthe first must be deeper and devoted to the skin, the second, lighter and faster to wash the hair lenght. If you follow my advice you will see that the hair will be really clean (washing them is less simple than you think). The conditioner is an important care for the hair beauty. If you wash your face, regardless of your skin type, whether is oily, normal or dry, do you use ither a cream or a fluid? Yes ? Then the same goes for the hair. Even if they are greasy. I apply the conditioner before I wash the body, only on the length so is posing a few minutes and I rinse them last. A little trick, if you have them long, dodn't reanse them too much. to the touch they should be soft and silky and not as if you had sprayed degreaser on them . I get out of the shower, I do a turban with the towel and massage quickly and slightly scented moisturizer (even smell wants its share of pleasure) and I step to the face with tonic and cream.





You want a fast, fast make-up? BB or CC cream, eye concealer,  lot's of mascara, a touch of blush and an important lipstick (red or burgundy). If you do not have very bushy eyebrows, use a taupe or brown pencil to outline the bow. It donate a little punch to the eye despite of the general light effect of the make-up .
Makeing- Up before drying your hair is a good way to avoid to put circlets or hair grips which might ruin our beautiful blowdry. Even if u feel the hair completely dry they still might get bad folds. While the hair is in the turbant get already half way dry so the blowdrying will be faster.

Another good time for beauty treatments is the evening. Dishes washed, children in bed, husband on the couch.
The mask is an important beauty treatment for skin and hair. With regard to the face, do a slight peeling and then a moisturizing or normalizing mask depending on the type of skin, or instead of the peeling use a peel-off mask to eliminate dead cells. For the hair, instead, choose a Sunday. maybe I steal a half hour to sleep but it's worth it. I shampoo and don't rinse the mask off  in the shower but I leave it in that even twenty minutes. If I'm in a hurry I wrap it in a hot towel for five to ten minutes or, if time is on my side in plastic wraping paper for about twenty minutes. It's good to remember that the mask is a treatment and not a detangler so rinse it very thorough,  then apply a conditioner suitable for your hair type.

Usually for manicure, pedicure and waxing I go to the beautician, but to maintain her work in hands and feet until the next appointment, I apply every night a moisturizer suitable for both. Once a week I use an electric epilator so keep a decent look as well on my legs. A good advice, that perhaps it will seem obvious or maybe not, is always better to use the epilator after the shower because the pores are more open. The operation will be less painful, the hair will come out more easily and it will take less time.
Needless to say, make-up off at night is MANDATORY. If you are tired use a specific tissue cleanser but normally: cleanser, Ph acid soap and face tonic. A little secret. after rinsing your face thoroughly, take a terry towel, moisten it with cold water and make two or three wraps for about a minute then apply your usual night moisturizer with your face still humid. My dermatologist gave me this advice and belive me is a true and easy anti-aging beauty care at any age.
When you read, all these operations seem very long, but I can assure you that in matter of time, they are not. The important thing is to make them thinking that these moments are just for yourselfs. Harmonized across may be a plus. Light a scented candle or incense in the bathroom.The soundtrack? for me without a doubt chillout music.


Jill

lunedì 13 gennaio 2014

Tempo per noi.


Come per la maggior parte delle donne che lavorano anche per me è quasi impossibile trovare un po' spazio da dedicare a me stessa. Escludendo il lavoro che occupa la maggior parte della nostra giornata bisogna trovare tempo anche per: figli, casa con annessi e connessi, marito/compagno che ci vuole bellissime ma necessita delle sue attenzioni, le amiche (indispensabili) e via dicendo. La domenica non è molto diversa per molte di noi, non c'è il lavoro ma la famiglia si. Insomma ritagliarsi momenti solo per noi stesse è un impresa quasi impossibile ma non bisogna disperare. Come spesso siamo abituate a fare l'impossibile diventerà possibile.
Se penso a me stessa penso a tre quarti delle donne del mondo.Il lavoro che svolgo mi impone di essere sempre in ordine così ho pensato di condividere con voi i miei piccoli segreti di bellezza che vi permetteranno di rilassarvi e farvi belle in ogni giorno della settimana.

I capelli con il viso e le mani sono una delle parti del corpo che più esponiamo pertanto l'ideale è lavarli un paio di volte alla settimana. I capelli puliti, lucidi e profumati oltre a rimanere sani donano subito un che di eleganza.Farmi lo shampoo è per me un momento di relax. Preferisco alzarmi un po' prima al mattino per far si che si asciughino completamente e la piega si fissi, in modo che il giorno dopo siano ancora in ordine. Non c'è niente di più bello che alzarsi quando tutti dormono ancora e in casa regna il silenzio . Colazione, due notizie alla tv e via sotto la doccia.Se ho tempo faccio velocemente uno scrub al corpo intanto che si scalda l'acqua ( una volta alla settimana o ogni dieci giorni è sufficiente) toglie le cellule morte, lascia la pelle liscia e leggermente idratata. Se le mie scelte in fatto di prodotti per il corpo e il viso hanno prezzi abbastanza contenuti sullo shampoo non transigo. Certo per me è più facile avere prodotti di ottima qualità ma qualora rimanga senza preferisco acquistarne uno velocemente in farmacia piuttosto che dalla grande distribuzione. Su questo argomento ci sarebbe moltissimo da dire e non mancherò di farlo il più presto possibile.Tornando a noi. Fare lo shampoo sotto la doccia è la cosa più semplice ma in mancanza di tempo, doccia la sera e al mattino, testa in giù nel lavandino o nella vasca. Avere i capelli sporchi mi fa sentire in disordine anche se indosso un vestito che mi piace molto. Quindi, due shampoo se sono passati più di tre giorni dall'ultimo lavaggio, uno se ne sono passati due. il primo deve essere sempre più profondo e dedicato alla cute il secondo più leggero e veloce per lavare i capelli. Se seguirete il mio consiglio vedrete che risulteranno veramente puliti ( lavarli è meno semplice di quanto possiate credere). Il balsamo o conditioner che dir si voglia è importante è la cura di bellezza dei capelli. Se vi lavate il viso, indipendentemente dal fatto che abbiate la pelle grassa o secca, poi applicate un fluido o una crema? Si. Lo stesso vale per i capelli, anche se sono grassi. Applico il balsamo prima di lavarmi il corpo solo sulla lunghezza così sta in posa qualche minuto e li sciacquo per ultimi. Un piccolo accorgimento, se li avete lunghi non sciacquateli eccessivamente, al tatto devono risultare morbidi e setosi, non come se aveste passato lo sgrassatore.  Esco dalla doccia, faccio il turbante con l'asciugamano e  massaggio velocemente una crema idratante e leggermente profumata ( anche l'olfatto vuole la sua parte di piacere) e passo al viso, tonico e crema.




Volete un trucco veloce, veloce? BB o CC cream, copri occhiaie tanto mascara, un filo di fard e un rossetto importante (rosso o bordeaux). Se non avete le sopracciglia molto folte utilizzate una matita color tortora o marrone per delineare l'arco. Donerà un po' di incisività allo sguardo nonostante il trucco leggero.Truccarsi prima di asciugare i capelli è un buon metodo per non doversi poi mettere cerchietti o mollettoni che rischierebbero di rovinare la nostra bella piega e per non perdere  tempo. Mentre i capelli stanno nel turbante fanno già una mezza asciugatura così poi la phonatura sarà  più veloce.
Un'altro buon momento per i trattamenti di bellezza è la sera. Piatti lavati, figli a letto, marito sul divano.
La maschera è un trattamento di bellezza importantissimo per pelle e capelli. per quanto riguarda il viso si può fare prima un peeling leggero e poi una maschera idratante o normalizzante a seconda del tipo di pelle oppure al posto del peeling una maschera a strappo per eliminare le cellule morte. Per quanto riguarda i capelli invece scelgo la domenica, magari rubo una mezz'ora al sonno ma ne vale la pena.Doccia, shampoo, maschera che non sciacquo sotto la doccia ma che lascio in posa anche una ventina di minuti avvolgendo la testa o in un asciugamano caldo se ho fretta ( tempo di posa 5/10 minuti) o nel cellophane (una ventina di minuti) . E' bene ricordarsi che la maschera è un trattamento e non un districate quindi va risciacquata molto per poi applicare il balsamo adeguato al vostro tipo di capello.
di solito per manicure, pedicure e ceretta ricorro all'estetista ma per mantenere in ordine mani e piedi fino al prossimo appuntamento, applico tutte le sere una crema idratante idonea su entrambe e una volta alla settimana utilizzo un epilatore elettrico ( tipo silk epil) in modo da mantenere un aspetto quantomeno decoroso sulle gambe.Consiglio, che forse vi sembrerà scontato o forse no, L'epilatore è sempre meglio utilizzarlo dopo la doccia in quanto i pori della pelle sono più aperti. L'operazione  risulterà meno dolorosa, i peli usciranno più facilmente e ci metterete meno tempo.
inutile dire che struccarsi la sera è OBBLIGATORIO se siete stanche una salvietta struccante ci sta ma di norma latte detergente, sapone a ph acido per lavarsi e tonico. Un piccolo segreto. dopo aver risciacquato accuratamente il viso prendete una salvietta di spugna, bagnatela con l'acqua fredda e fate due o tre impacchi da circa un minuto l'uno poi col viso umido applicate la crema da notte. Parola di dermatologo, è una vera cura di bellezza contro l'invecchiamento a qualsiasi età.
Quando si legge, tutte queste operazioni sembrano lunghissime, ma vi posso assicurare che in termini di tempo non lo sono. l'importante è farle pensando che questi momenti sono solo per voi. Armonizzate tutto magari accendendo un incenso o una candela profumata in bagno. La colonna sonora? per me senza ombra di dubbio musica chillout.

Jill

sabato 11 gennaio 2014

WHAT HAIRSTYLIST IS MINE? (CHE PARRUCCHIERE HO? - English version)

Who has more than forty years will remember the film Shampoo with a super sexy Warren Beatty and the beautiful Julie Christie and Goldie Hawn. Legend has it, that the film was inspired by the life and deeds (loving-working) of Vidal Sassoon. I've seen and reviewed this movie a million times, indeed, if a little 'dated (1975) I recommend it. Being the daughter and granddaughter of hairdressers, I  well know the dynamics
that bind man-hetero-hairdresser and client. it goes without saying!

This premise to get to talk to the different psychological relationship that binds the customer to his or her trusted stylist.
The craft of hairdressing, hairdresser or hair stylis if you prefer, is almost as old as the world and was established primarily as a male profession. The etymology of the word hairdresser comes from the French "Perruque" which means wig, in fact since ancient Egypt, men and women covered their heads with wigs that were patiently prepared by wonderful artisans. The "Combing" or in latin "Ornatrices"  were actually slaves who were responsible for styling the hair, being severely punished if the result did not satisfy their mistress.

Little has changed since then. like it or not male hairdressers have an impact on his client very different and more effective, than a woman who does the same job.
My grandfather Giovanni was a very handsome man and I think he has not done anything missing. Deep connoisseur of hair and... women. My uncle Celeste was beautiful, famous and bachelor. Should I add anything else? and what about my father? Women were crazy for him. They waited for hours just to get their hair cut without ever complaining. I think my mom has had a lot of trouble with him in those years, so much so that I always swore to myself that I would never, ever engaged, much less married, with a hairdresser. Obviously you can not do the whole herb bundle.I know lots of men hairdressers and I almost always feel that whether they are married or not once they arrive in the salon all of them get a huge virtual written on their foreheads. "FREE" or at least that is the attitude that is perceived by women. This does not necessarily mean that the two could potentially have a liason but in a sense the phrase that reads "flirting is an attraction without intention" would be a good motto. The women, even the most timid, love this veiled way of flirting that is in the DNA of the male hirstylist. Regardless of his sexual identity. Women LOVE gay hairdressers and is not a cliché. Generally good-looking, in good shape, with a sensitivity and creativity equal to anyone else. I know many and love them. I watch the reaction of  their customers, with adoring eyes hanging from their lips. Sometimes laughing and joking they say very tranchant things without really  that their client break up a millimeter.I as well as my women colleague instead must be very careful about how I speak. Over the years I learned the hard way that you need to do a few questions, listen much, do not do compliments exaggerated if the customer is not exactly Grace Kelly and maybe opt for a "You look very nice" Being honest pays. I get annoyed if I go into a store to buy a dress and the clerk tells me "U look stunning" when the mirror says otherwise. so I'm always very careful.

One thing that makes me really enjoy my job is observe  when there are men and women hairsylist in the same room and the reaction of customers when the compliment or comment is made by one or the other. Psychologically, a woman is always much more responsive to the kind  compliment of a man. whether he is attractive or not.
Among women is different, as there is always a kind of innate rivalry, not rationally perceived. Is a little as if is never a really sincere compliment even if in fact it is not so, this especially when it comes to their appearance. Usually a woman who chooses a hairstylist of the same sex feels easier to tell her about her private life, make a joke a bit 'over the top or vent about her work, her husband or boyfriend, take a rumor. In short we can call it, the healthy complicity that exists between women. I know it sounds strange but we women are made so simply complicated. With the man the relationship is a bit more detached but as I said before most engaging, with fewer digressions and personal, with some sort of tacit agreement that says, "Make me beautiful as if you loved me."

I do not want to be an expert in psychology but I've been in this field  for over thirty years. I have worked in many places and in many parts of the world. I had the gift of being able to observe, to be curious. I love to read about non-verbal communication and psychology. I am a woman who sees so many women every day, I know men well enough and last but not least I have a father hairdresser I would know something even if I woulden't want  to.

So to conclude, choose a hair stylist that makes you feel psychologically comfortable, be it man, woman, straight, gay or trans. And if you really fall in love, you have to know that fidelity is not a gift of the wizards of scissors.
Jill

venerdì 10 gennaio 2014

Che parrucchiere ho?

Chi ha più di quarant'anni si ricorderà del film Shampoo con un super sexy Warren Beatty e le meravigliose Julie Christie e Goldie Hawn. La leggenda vuole che il Film sia ispirato alla vita e alle gesta (amoroso-lavorative) di Vidal Sassoon. Ho visto e rivisto questo film un milione di volte, anzi, anche se un po' datato (1975) ve lo consiglio. Io, figlia e nipote di parrucchieri conosco bene le dinamiche che legano parrucchiere-uomo-etero e cliente. ça va sans dir!!!


Questa premessa per arrivare a parlare del diverso rapporto psicologico che lega la cliente al suo o sua stilista di fiducia.
Il mestiere di parrucchiere, acconciatore, coiffeur o hair stylist che dir si voglia è vecchio quasi quanto il mondo e nasce principalmente come mestiere maschile. L'etimologia della parola viene dal francese "Perruque" che significa parrucca infatti fin dall'antico Egitto uomini e donne coprivano il capo con meravigliose parrucche preparate da questi pazienti artigiani. Le "Pettinatrici" o "Ornatrices" invece erano le schiave che si occupavano di acconciare i capelli venendo duramente punite se il risultato non soddisfaceva la padrona.
Poco è cambiato. che piaccia o meno il parrucchiere uomo ha sulla sua cliente un impatto molto diverso e più incisivo, rispetto a quello di una donna che svolge il medesimo mestiere.
Mio nonno Giovanni era per l'epoca un uomo molto piacente e credo che nella sua vita non si sia fatto mancare nulla. Profondo conoscitore dei capelli e delle donne. Mio zio Celeste era bellissimo, scapolo e famoso aggiungo altro? e che dire di mio padre? Le donne impazzivano per lui. Aspettavano ore pur di farsi tagliare i capelli senza mai lamentarsi. Credo che mia mamma abbia molto tribulato in quegli anni tanto che, ho sempre giurato a me stessa che mai e poi mai mi sarei fidanzata, men che meno sposata, con un parrucchiere. Ovviamente non si può fare di tutta un'erba un fascio. Di uomini che fanno i parrucchieri da donna ne conosco tantissimi e ho quasi sempre la sensazione che sposati o meno una volta in salone abbiano tutti un enorme scritta virtuale sulla fronte. "LIBERO" o per lo meno questo è l'atteggiamento che viene percepito dalle donne. Il che non significa necessariamente che i due potrebbero potenzialmente avere una liason ma in un certo senso vale la frase che recita " il flirt è un'attrazione senza intenzione". La donna anche la più timida ama questo velato modo di flirtare che è nel DNA dello stilista. Indipendentemente dal fatto che esso sia etero o gay, anzi le donne ADORANO i parrucchieri omosessuali e non è un luogo comune. Generalmente di bell'aspetto, in buona forma fisica, con una sensibilità e creatività pari a nessun'altro. Ne conosco tanti adoro loro e guardare la reazione delle clienti che con occhi adoranti pendono dalle loro labbra. A volte ridendo e scherzando dicono cose veramente tranchant senza che esse si scompongano di un millimetro.Io e le mie colleghe dobbiamo invece stare molto attente a come parliamo. Con gli anni ho imparato a mie spese che, bisogna fare poche domande, ascoltare molto, non fare complimenti esagerati se la cliente non è esattamente Grace Kelly ma optare magari per un " Le dona molto". Essere sincere paga. Mi infastidisco se vado in un negozio a comprare un vestito e la commessa mi dice " Le sta benissimo" quando lo specchio dice palesemente il contrario. così sto sempre molto attenta.
Una cosa che mi fa veramente divertire è osservare, quando ci sono stilisti uomini e donne nello stesso salone e la reazione delle clienti quando il complimento o il commento è fatto da uno o dall'altra. Psicologicamente una donna è sempre molto più reattiva al complimento gentile di un uomo.Sia esso piacente o meno. Fra donne è diverso, c'è sempre come una sorta di innata rivalità non razionalmente percepita ma presente. E' un po' come se il complimento non fosse mai veramente sincero  anche se di fatto così non è soprattutto quando si tratta del proprio aspetto fisico.Tendenzialmente la donna che sceglie una stilista dello stesso sesso ha più facilità a raccontare del suo privato, a fare una battuta un po' sopra le righe o a sfogarsi a proposito del lavoro, del marito o del fidanzato, fare un pettegolezzo. Insomma quella sana complicità che esiste fra donne. Lo so, sembra un controsenso ma noi donne siamo fatte così semplicemente complicate. Con l'uomo il rapporto è un po' più distaccato ma come dicevo prima più coinvolgente, con meno divagazioni personali e con una sorta di tacito accordo che dice " Fammi bella come se mi amassi". Non voglio fregiarmi di essere esperta in psicologia, per carità, ma faccio questo mestiere da più di trent'anni. Ho lavorato in diversi posti e in tante parti del mondo. Ho avuto il dono di saper osservare, di essere curiosa. Amo leggere di comunicazione non verbale e di psicologia. Sono una donna che vede tante donne e conosce abbastanza bene gli uomini e ultimo ma non meno importante ho un padre parrucchiere ne saprei qualche cosa anche se non volessi.
Quindi per concludere scegliete il parrucchiere che vi fa stare meglio psicologicamente sia esso uomo, donna, etero, gay o trans. E se proprio dovete innamorarvi sappiate che la fedeltà non è una dote dei maghi della forbice.

Jill.



i Consigli de iVergottini negli anni '60



giovedì 9 gennaio 2014

stile iVergottini


I saloni di parrucchiere gestiti dai Cinesi. Parte 2

Non potevo certo esaurire così velocemente il discorso sulla ben nota "concorrenza" fra parrucchieri Italiani e Cinesi. Come già detto ieri, ho fatto la mia esperienza. Per essere onesta ho ripetuto, prima di Natale, con un risultato semi disastroso (scegliendo lo stesso "stilista") del resto, io sono fatta così, devo capire il perché di ogni cosa.Ovviamente,come tutti noi, valuto la situazione dalla parte del professionista, quindi, tignosa e ipercritica.
Credo che il nostro errore sia proprio quello di vedere questa, ormai non più tanto nuova, categoria di parrucchieri dalla parte sbagliata. Se guardassimo da cliente, credo riusciremmo a capire meglio i pro e i contro delle tante defezioni nei nostri negozi.
Sono andata a visitare qualche blog e ho letto alcuni articoli di giornale dove si parlava dell'argomento. La cosa più scontata è palesemente il prezzo. Si va dai 6 ai 9 euro per shampoo, piega e taglio ai  "da 24 euro" (che io ritengo essere sibillino per qualsiasi salone) per piega e colore a seconda della lunghezza (????). Facciamo due conti. Ammettiamo che taglio e piega siano nove euro aggiungiamo il colore a cui abbiamo tolto il costo della piega, 18 euro, totale 24 euro.
Mi pongo alcune domande e faccio i conti in tasca alla maggior parte di noi. L'affitto/mutuo (Mah!!!) presumo lo paghino anche loro, anche se so che spesso e volentieri i muri li pagano in contanti , e qui si potrebbe aprire una polemica lunga come la guerra dei vent'anni, ma sorvoliamo. Ognuno di noi vuole un bel negozio. Moderno, accattivante, particolare che invogli la cliente a sceglierci anche se solo di passaggio o se  non siamo mondialmente conosciuti. Loro dell' immagine se ne fregano. 6/8 posti di lavoro, un paio di lavaggi (dipende dalla grandezza del negozio), ai muri una passata di un colore sgargiante 20 poster che spesso pubblicizzano prodotti che di quel negozio non hanno neanche visto l'ingresso di servizio e via andare. L'importante è il cassetto. E ce ne vogliono di ore a pieghine e taglietti 
a 10 euro ma, come piccole formichine instancabili lavorano a pieno ritmo 12 ore al giorno e questo a prescindere dalla categoria commerciale a cui appartengono.
Tutti noi sappiamo bene quanto costi mandare avanti un salone, per piccolo che sia. Affitto, personale, prodotti più o meno di marche conosciute ma quantomeno non dannose, luce, tasse, ecc. ecc.
Ma noi adesso siamo la cliente. C'è la crisi e ogni donna di qual si voglia fascia sociale,vuole essere in ordine e ha un budget annuale anche per la propria cura. Senza stare a fare nomi si passa dai pochissimi che riescono a tenere prezzi pari a un tailleur di Armani, altri che stanno nel mezzo per quella piccola fascia che chiamerei ancora medio borghese che sta comunque attenta a quel che spende e quelle che dal parrucchiere prima ci andavano una volta o due l'anno, giusto per le grandi occasioni e per il resto facevano da se. Lo so, sono un po' dura ma questa è la dura realtà per quelli che si comportano come si deve. Pagano le tasse, il personale lo tengono in regola ( due fra i costi maggiori che si devono affrontare) e che comunque alla fine del mese devono portarsi a casa uno stipendio decoroso se non altro per la grande fatica e impegno che questo mestiere comporta.Tralasciando quelle che il prezzo neanche lo chiedono, a me, cliente "normale", tutto questo non importa. Voglio essere in ordine, spendere poco e fare in fretta. Se andiamo a leggere i blog si passa da quella che dal parrucchiere Cinese " Neanche morta" a quella " Ci vado solo per la piega" passando per quelle che "Ormai non andrei da nessun'altra parte".
La cosa che ho maggiormente riscontrato è il timore per i prodotti, ma a loro se tu porti i tuoi, poco interessa mentre, molti di noi storcono il naso, perchè a quel punto siamo costretti a perdere buona parte del ricavato del servizio della colorazione. Personalmente non mi sono formalizzata più di tanto. Sono un tecnico colorimetrista e so bene come portare la cliente a fare la mia colorazione con motivazioni valide e attendibili prima fra tutte la consulenza e una profonda conoscenza in materia di colorazione. In ogni caso chi ne ha timore non ha affatto torto. Per esempio tempo addietro a Milano i Nas hanno fatto chiudere due negozi Cinesi che utilizzavano colori a tempera nelle tinture ( a me non sarebbe neanche venuto in mente!!!).A Torino hanno riscontrato varie irregolarità su igiene e utilizzo di prodotti di dubbia provenienza. A prato le multe fioccano come neve. A Bologna invece sono tutti regolari e sottoposti a controlli della Asl di routine come tutti gli altri.Quindi a questo punto credo che il problema sia sopratutto di chi, i controlli li dovrebbe fare con regolarità. 
Molti  di noi si sono dovuti adeguare a queste a dir poco, ridicole fasce di prezzi, facendo diventare i propri saloni low cost. Da quella che fa asciugare i capelli alla cliente da sola a chi invece fa acquistare il tubo di colore e fa pagare solo l'applicazione della tinta. A mio avviso non è un metodo stupido ed è utilizzato in molti paesi.
Ma vediamo alcuni dati importanti. Qualche tempo fa dalla Camera di Commercio di Milano è emerso che sono 213 i parrucchieri e gli estetisti stranieri, ben uno su dieci fra le 2.161 imprese. I cinesi sono in testa con il 32,4% delle attività, seguiti da marocchini con il 9,6%, francesi con il 4,8% e dominicani con il 4,3%. Si chiama globalizzazione e se forse, è vero che non l'abbiamo voluta noi il dato di fatto è che questo è il futuro del mondo. Ci dobbiamo adeguare?
 Penso che la cosa migliore sia combattere puntando sulla qualità di prodotti, di lavoro, di consulenza, di gentilezza, di relax ,anche se ormai tutti hanno tempi strettissimi, di professionalità che non sempre vuol dire partecipare a tutti i corsi propinati da questo e quello ma farne di mirati per la nostra realtà e non ultimo pensare sempre che  ogni prezzo debba essere giustificato dalla realtà in cui lavoriamo. Rione, zona, città, provincia. da Nord a sud. Del resto siamo Italiani. Abbiamo la moda, il cibo buono, il paesaggio e ognuno di noi in fondo è la star indiscussa del proprio salone. Vi sembra poco?

mercoledì 8 gennaio 2014

I saloni di parrucchiere gestiti dai Cinesi.

So di toccare un argomento scottante per ogni parrucchiera o parrucchiere che si "rispetti" ma ritengo che non ci debba essere omertà in merito, in quanto, solo una discussione aperta ci permette di trovare soluzioni che non ci facciano perdere lavoro e clienti.
Tanto per cominciare una volta si dovrebbe provare ad andare. La mia naturale curiosità per le cose mi ha portato a farlo.
Pochi mesi fa d'istinto sono entrata in uno di questi negozi a Milano, decisa a tagliarmi i capelli in un certo modo. Mi sono detta " i cinesi copiano tutto saranno in grado di copiare anche questo" e così con la mia bella fotina che noi tanto odiamo ma sulla quale loro non fanno un plisè sono entrata.
Questo, diciamo così, negozio, ma credo che bene o male siano più o meno tutti uguali, non aveva il classico odore da " parrucchiere" a cui sono abituata fin dalla nascita. Non puzzava neanche...era come loro neutro. Già, neutro, come loro che sono impassibili e imperturbabili. Non come noi che se la cliente "sbraita" per aver atteso cinque minuti più del necessario, andiamo nel panico.
La mia preoccupazione maggiore era sull'igiene a cui personalmente sono molto attenta essendo già schifiltosa di mio. Che shampoo useranno? avranno le salviette pulite o monouso? Tutte domande lecite che da professionista mi sono posta ma che evidentemente la maggior parte delle persone che frequenta questi saloni non si pone, in fondo per 10 euro taglio e piega del resto non si può certo fare gli schizzinosi.
Uno shampista di un'età indefinita mi fa accomodare in uno dei due lavaggi e senza troppe domande ( del resto l'italiano è un optional non compreso nel prezzo) tira fuori un bottiglione di shampoo da grande distribuzione e mi massaggia, direi abbastanza accuratamente, i capelli. Mi chiede "Balsamo?" avrei voglia di rispondergli " se non me lo metti ti ci vuole il rastrello per pettinarmi" ma mi limito a un" si grazie" esente da polemiche, il problema è che me lo applica a malapena sciacquando lo shampoo. "Pazienza", penso, " Quando tornerò a casa me li rilaverò come si deve".
Quello che mi preme è il taglio.
Scelgo un ragazzino magrissimo con l'unghia del mignolo lunga come quella di Pamela Anderson dopo la ricostruzione a gel, con i capelli tagliati cortissimi ai lati e tutti in piedi di un color giallo pannocchia.
Mi siedo, tiro fuori la fotina, lui annuisce e inizia a tagliare. Tutto senza proferire verbo.
Taglia con una perizia che ha del ripetitivo, senz'anima, senza passione, senz'arte. Quasi come se le forbici le avesse in mano un automa. Osservo attentamente ogni sua mossa ma lo lascio fare, del resto sono sotto copertura e non voglio fargli assolutamente capire che sono, diciamo così una "collega" anche se questo pensiero mi fa rabbrividire.
Durata? Venti minuti a dir tanto in un silenzio rotto solo da qualche frase lanciata al collega che lavora di fianco, ovviamente in cinese strettissimo.
Mi toglie la mantellina mi chiede "lacca?"; Laccaaaaa? così poi sembro imbalsamata " no grazie". Mi alzo, pago ( 10 euro), ricevuta e allivedelci.
Tornata a casa prendo un paio di specchi e controllo. Risultato:
Taglio: voto 7
Lucentezza e morbidezza dei capelli: voto 2
Piega: voto 2
nel complesso quello che volevo ( circa) senza infamia e senza lode.
Morale della favola. Per combattere bisogna essere cortesi, puliti, creativi, disponibili e ultimo ma non ultimo molto molto pazienti perché loro nell'imperturbabilità travestita da pazienza mettono l'ignoranza della non conoscenza del verbo.
Meditiamo parliamone e discutiamone.

Jill